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Moda

Al mercato

Scritto da 10 Giugno 2021Giugno 14th, 2022Nessun commento
Maria Alessandra De Leonardis, ideatrice de La Trullaia

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In questi giorni di metà giugno sono a Milano. Ieri mi è venuto un desiderio sfrenato di fare shopping dopo mesi di clausura.

Non so se sta capitando anche a voi ma questa pandemia ha sviluppato in me il desiderio di indossare cose semplici, tessuti naturali e assenza di griffe.
Ho snobbato le classiche vie dello shopping ed ho preferito andare al mercato.
Ho sempre amato i mercati e li frequento sin da quando ero piccola.
Il mercato del sabato del mio quartiere a Bari era un evento familiare e tutte noi, cinque sorelle, facevamo a gara per andarci con mia madre. Era impossibile tornare a casa senza qualche sacchetto e insieme a loro riaprirlo per provare gli accostamenti e scambiarci le cose per l’uscita serale di fine settimana.

Quando un’amica si complimenta per quello che indosso e magari l’ho pagato solo qualche euro, io impazzisco di gioia e non resisto nel raccontarle la provenienza. Provo una grande soddisfazione nell’apparire presentabile senza aver speso tanto o comunque sempre e soltanto ai grandi saldi.

Così ieri me ne sono andata al mercato del giovedì in piazza Risorgimento. Assorta tra i tanti pensieri e stordita dal grande caldo, ho passeggiato osservando con stupore le bancarelle alla ricerca di una maglietta colorata da indossare su una bella gonna che ho lasciato alla Trullaia.

Dopo questo lungo periodo di lockdown mi sembrava tutto strano, tutta quella gente, parevano tutti eccitati e soddisfatti finalmente!
C’era una luce diversa ieri al mercato.

Mi sono fermata, da buona milanese d’adozione da ormai più di venticinque anni, nella storica bancarella del signor Valentino Rama, che frequento da tantissimi anni quando ancora le meneghine non lo avevano scoperto. Ho cominciato a rovistare sul suo banco, di solito combino un gran disordine, tiro fuori dai sacchetti ogni cosa ma se non lo facessi non avrei l’impressione di aver scovato l’affare del giorno!
Avrei potuto guardare i modelli appesi in alto, ma che noia!
Alla fine ho individuato il modello giusto ma il colore andava controllato con la foto della gonna. Ho tirato fuori il mio cellulare e ricercato la fotografia mostrandola a Valentino per un suo gentile consiglio. Valentino nell’osservarla, senza fare una piega, con aria sorniona, mi ha detto: “Ma che bella questa gonna da contadinella!”.
Mi ha lasciata senza parole! Non ci credevo!
Dapprima sono rimasta un attimo infastidita, mi aveva dato della contadinella, ma poi mi sono sentita onorata e divertita. Valentino mi ha confermato che questa pandemia, vissuta per sette lunghi mesi alla Trullaia, in mezzo alla natura, mi ha resa più libera e più semplice.
Forse qualche anno fa non avrei mai pensato di indossare una gonna di questo tipo ma oggi sto riscoprendo una nuova me.

Un amico mi ha detto qualche tempo fa che quando ci si racconta in un blog occorre essere molto attinenti ad uno stile ma non mi ha trovato del tutto d’accordo.
Io sono cosi, il mio stile è questo ed è sempre in movimento. Un giorno mi sento una principessa e un giorno una contadinella, un giorno un cow-boy e un giorno una governante severissima.
Sono curiosa e indosso volentieri sia un capo griffato sia un indumento trovato su una bancarella del mercatino dell’usato o ritrovato in un vecchio armadio e ne vado fiera! Mi diverte troppo il mix and match!

Non mancherò di frequentare questa estate tutti i mercati dei paesi vicino alla Trullaia: il mercoledì a Fasano e a Martina Franca, il giovedì ad Alberobello, il venerdì a Locorotondo e il sabato a Ostuni.
Il più grande e più frequentato è quello di Ostuni, vi consiglio di andarci alle 7:30 del mattino se siete mattiniere come me, per tanti motivi: trovate facilmente posto per parcheggiare, non prendete troppo caldo, girate tranquille senza troppa gente, fate incredibili affari. Non dimenticate di trattare un pò sul prezzo, questo è un’aspetto troppo divertente che un pò a Milano manca ma vale la pena di provarci.
Ogni mercato ha una parte dedicata all’usato che rappresenta sempre la mia prima tappa, forse la più affascinante. Mi fermo tra le bancarelle di vecchie tovaglie ricamate, camicie da notte, centrini lavorati all’uncinetto. È come sognare le storie delle persone a cui sono appartenuti, le tavole imbandite su bianche tovaglie ricamate, famiglie riunite per festeggiare insieme, tende che sventolano alla frescura della notte mentre le lenzuola di lino accarezzano le coppie insieme a Morfeo. Vecchi cassettoni ritrovati in soffitta ancora ricolmi di oggetti di un tempo, pensati ed amati per le giovani spose in viaggio verso il futuro.
Le cose ci resistono nel tempo e ci raccontano…

La Trullaia è anche questo, è libertà di sognare, di godere di sensazioni perdute, ritrovate e ricostruite per essere attuali. Provateci anche voi!

Per me oggi va così: “Io son contadinella alla campagna bella!“, come recita la nota filastrocca.
E mi diverto un sacco!

🇬🇧 At the market

These mid-June days I’m in Milan. Yesterday I felt an uncontrollable desire to go shopping after so many months of lock-down.

I wonder if you feel the same, but during this pandemic I developed a wish in wearing simple clothes, natural materials and no designer brands.

I snubbed the main shopping districts and preferred to go to the market instead.

I’ve always been loving markets since I was a girl. The Saturday market next to my house in Bari was a family event and my four sisters and me tried all efforts to be there with our mum.

It never happened we got back home without any shopping bags, and we opened them together trying the best matching and exchanging each others’ outfits so as to get ready for the Saturday evening out.

When a friend congratulates with me for my new outfit and I know I had only paid a few euro for it, I get mad with joy and cannot resist revealing her where I got it.

I really feel satisfied looking smart without spending too much money, and always on a big sale.

Yesterday I went to the Thursday market in Piazza Risorgimento. Absorbed in thought and stunned by the heat, I strolled through the stands looking for a colorful blouse to wear on a nice skirt I left at trullaia.

After this long lock-down everything looked strange, all this crowd around, somehow excited and happy at last! There was a different light yesterday at the market.

I stopped, as Milanese for adoption for 25 years, at the historical stand of Mr. Valentino Rama, a place I knew already when the Milanese natives had not yet discovered it. I started browsing on his stall, making a big mess as usual. Anyway if I don’t do this way, I have the idea not to find the right day deal! I could just have a look at the hanging garments, but, how boring! I finally found a suitable item, but I first checked if the colour would match with the skirt. I showed Valentino the picture on my mobile phone, asking for his advice. He looked carefully at the picture then he said with a wily expression: “What a nice farm-girl skirt!” He left me speechless! I couldn’t believe it! At first I got a bit bothered, he considered me a “farm-girl”, but soon I felt honoured and amused. Valentino confirmed by this that spending seven long months during the pandemic time at the trullaia, in the middle of nature, made me freer and easier. Maybe a few years ago I would never think of wearing a skirt like this, but now I’m discovering a new me.

A friend of mine once told me that, when blogging, you have to stick to a specific style, but I don’t entirely agree with him. I am like this, this is my style and my style is always in motion. One day I feel like a princess, another day I feel like a farmer, another day I feel like a cow-boy and another day a strict governess. I’m curious and like wearing a designer outfit or something bought at a second-hand market, or again something discovered in an old wardrobe, and I’m proud of this!

I have so much fun to mix and match!

This summer I won’t be missing any market in the villages next to trullaia: on Wednesday in Fasano and Martina Franca, on Thursday in Alberobello, on Friday in Locorotondo and on Saturday in Ostuni. The biggest and busiest market is the one in Ostuni, I suggest you go there at 7:30 in the morning if you are an early bird like me, for many reasons: you more easily find a parking place, it is not yet so hot, you stroll around with not many people and you can do big deals. Don’t forget to haggle for the best price, this is quite an amusing aspect that’s missing in Milan, but it is really worth the experience.

Each market has a corner dedicated to second-hand items which is always my first choice. I stop among the stalls displaying old embroidered table cloths, nightgowns, crochet doilies. It’s like dreaming of their owners’ life, of tables covered with white embroidered cloths, of families gathering together to celebrate, curtains moving slowly in cool nights white linen sheets caress couples, together with Morpheus.

Old dressers found in a garret full of objects of a past time, which were meant for young brides on the way to their future. Things survive us and tell a lot about ourselves…

Trullaia means this as well, it means freedom to dream, to enjoy lost feelings which are found again and restored to be ongoing. You should try this yourselves!

Today I feel like the old nursery rhyme: “I’m a farmer girl in the beautiful countryside…”. And I’m having a great time!

Maria Alessandra de Leonardis

Ciao! Sono Maria Alessandra. Vivo a Milano da 25 anni, ma sono nata a Bari dove ho vissuto fino ai 27 anni e dove torno tutte le volte che posso. In questo blog racconto la Puglia e la (mia) vita, convinta che le cose speciali siano quelle semplici! Seguimi su Instagram e Facebook, mi trovi cercando @latrullaia

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